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Edificio vincolato. Applicazione del DPCM 9 febbraio 2011

Edificio vincolato dalla pianificazione urbanistica, assoggettato alla categoria d’intervento del restauro scientifico o del restauro e risanamento conservativo. Si possono applicare le Linee guida per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni NTC08?

Sì, le modifiche alle ordinanze n. 51 e 86, riprendendo la disciplina dell’art. 4, comma 8, della l.r n. 16 del 2012 e dell’art. 16, comma 2, della l.r n. 19 del 2008, hanno esteso l’applicazione del DPCM 9 febbraio 2011 “Linee guida per la valutazione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 14 gennaio 2008” anche agli edifici vincolati dagli strumenti di pianificazione urbanistica classificati di interesse storico architettonico e soggetti a restauro scientifico, restauro e risanamento conservativo. Pertanto, per tali edifici, ancorché classificati tra quelli del comma 2 dell’art. A-9 della l.r 20/2000, così come per gli edifici dichiarati di interesse culturale, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs 42 del 2004, non ha valore cogente il raggiungimento del livello di sicurezza del 60%.
Il raggiungimento del livello di sicurezza del 60% non ha valore cogente per le medesime categorie di intervento riferite agli strumenti urbanistici approvati ai sensi della l.r. 47/78.

 

 

 

 

 

 

 


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